Un volontario esemplare

 

UN VOLONTARIO

ESEMPLARE


“7 giorni giovani”: le parole del Prefetto Gabrielli

in ricordo di Sandro Spagnoli.


Il campo scuola di ecologia e protezione civile “7 giorni giovani”, organizzato ogni anno da Nuova Acropoli per dare a volontari esperti e meno esperti la possibilità di offrire il loro entusiasmo e la loro operatività, è ormai una tradizione consolidata presso tutte le filiali. Ma quest’anno la consueta settimana trascorsa al servizio della cittadinanza si è arricchita di un momento denso di commozione e di gioia: una promessa mantenuta dopo tanti mesi, che ha contribuito a riaccendere ancora di più i cuori dei volontari alla speranza, alla voglia ferrea di continuare a lottare per migliorare il mondo e non smettere di sognare:

la commemorazione del responsabile internazionale di Protezione Civile Sandro Spagnoli, rimasto vittima del sisma in Abruzzo nel 2009, durante il crollo di una palazzina.

 

A rendergli omaggio è stato il prefetto Franco Gabrielli, Capo del Dipartimento di Protezione civile, che aveva annunciato, tra sottintesi più che garantendolo esplicitamente, il suo intervento durante il discorso conclusivo degli Stati Generali del Volontariato tenutosi il 15 di Aprile.

Nuova Acropoli - Sandro Spagnoli - Esercitazione internazionale di Protezione Civile

Sandro Spagnoli: esercitazione internazionale

"ESTIA 2007"

Una visita, la sua, proprio per questo più sentita e apprezzata, vista l’assenza di ogni delegato a sostituirlo e la sua presenza nonostante i molteplici impegni. Un segnale che ha trasmesso ancora più chiaramente la sintonia di valori tra il prefetto e Nuova Acropoli.

L’annuale campo scuola è giunto alla sua 31esima edizione, da sempre svolto nella ”Regione Verde d’Europa”, cioè l’Abruzzo . Ad accoglierlo quest’anno la cornice medievale della cittadina di Capestrano, custode come tante di preziosi ritrovamenti scultorei, come un “Guerriero” del VI secolo a.C., uno dei tanti testimoni della fiera e guerresca civiltà italica dei Piceni, le cui orme ancora oggi sono percorse dal coraggio di tanti volontari disposti a sacrificarsi e a mettersi alla prova…

E’ la rovente mattina del 6 Agosto quando il prefetto arriva, accompagnato dalla Direttrice dell’ Ufficio Volontariato Immacolata Postiglione, conosciuta da tutti ormai con il diminutivo affettuoso di Titti. Come prima tappa il campo base e la tendopoli, allestita per ben 130 partecipanti. Si respira un clima di intensa cordialità e sincera ospitalità, tra lo spirito di generosità che è di prassi e la diffusa trepidazione per l’emozione di un momento tanto atteso.

130 giovani volontari, provenienti da tutta Italia e di cui 20 giovanissimi (dai 14 ai 18 anni) la cui guida e formazione sono ora affidate alle mani del nuovo Responsabile Nazionale di Protezione Civile, Emanuele Salerno, e tutti attivi partecipanti al nuovo progetto del Dipartimento “Anch’io sono la Protezione Civile”. Dietro gli accorti suggerimenti del maresciallo Italo Lai, si porta avanti un interessante progetto di artigianato, rudimentale talvolta nei mezzi a disposizione ma sostenuto dalla spontanea laboriosità di tante mani, limpida prosecuzione di un piano formativo elaborato a suo tempo da Sandro, che tanto aveva investito nell’educazione dei giovani.

Dopo aver osservato con attenzione anche gli automezzi, il prefetto Gabrielli viene finalmente accolto anche da autorità e stampa nel Salone del Castello Piccolomini. Già dal campo base erano partiti gli altri volontari e la delegazione del Dipartimento, per confluire tutti insieme al castello a celebrare degnamente il loro compagno scomparso. Presenti anche Giuseppe Guetta, prefetto vicario dell’Aquila, Giuseppe Marulli, sindaco di Capestrano, comandante regionale Abruzzo del Corpo Forestale dello Stato Giuseppe Paolella e naturalmente Alba Bafile, direttrice della filiale dell’Aquila nonché organizzatrice dell’evento.

La calorosa empatia tipica degli abruzzesi non ha mancato di manifestarsi neanche in questa occasione, e tutti hanno avuto modo di riservare al Prefetto parole di benvenuto, profonda stima e rispetto reciproco. Il capo Dipartimento ha però preso la parola solo dopo l’intervento di Giuliana Spagnoli, attuale Direttrice Nazionale di Nuova Acropoli e sorella di Sandro.

Nuova Acropoli - RAI 3 Intervista la Direttrice Nazionale

La Direttrice Nazionale intervistata dalla giornalista

Maria Rosaria La Morgia di RAI 3

La DN, nel suo discorso conciso ma pregnante, ha costantemente messo in luce, non l’aspetto eroico del Sandro volontario indefesso 24h in missione in Italia e nel mondo, ma un altro tipo di missione, prioritaria rispetto alle sue azioni che ne sono state le conseguenze: l’iter pedagogico che seguiva per la formazione di giovani volontari, ma soprattutto di giovani uomini e giovani donne. Una dedizione che oggi si riverbera sui volti di tanti istruttori di Nuova Acropoli, illuminati dalla coerenza della sua etica e del suo esempio.

“Sandro insegnava ai giovani a essere cittadini politici, ovvero attivamente impegnati per il bene della propria città; ad essere utili dove necessita con il presupposto che l’azione volontaria non è dettata da un coinvolgimento emotivo del momento, ma nasce dalla necessità di esprimere il meglio che abbiamo nella partecipazione alla società cui apparteniamo. Insegnava che l’azione volontaria la possono realizzare solo gli uomini liberi, che la volontà non segue nessuna moda, nessun compromesso. Ha insegnato a rifiutare qualunque forma di separazione e a riconoscere in ogni individuo ciò che ci unisce, non ciò che ci separa”.

Ad ascoltarla, uniti dalla semplice verità delle sue parole, volontari, parenti e amici di Sandro, oltre che di sua figlia Flavia e di Domenico Parisse, entrambi giovanissimi volontari che hanno perso la vita durante il sisma e che si sono voluti qui ricordare. Tra il pubblico presente, non si può non cogliere la vasta eterogeneità di sentimenti che anima la sala: dall’orgoglio di essere volontario all’ amara consapevolezza di aver vissuto quei momenti difficili, dalla soddisfazione di far parte di unico corpo di solidarietà alla commozione che inevitabilmente ne deriva. Una giornata storica per il volontariato italiano, che Gabrielli ha voluto dedicare a Sandro, definendolo “un uomo che, in Italia e all’Estero, si è dedicato agli altri con molta serietà, coniugando l’impegno ai valori, un punto di riferimento nel complesso e per fortuna diffuso nel mondo del volontariato organizzato di Protezione civile”.

“E’ la prima volta che il Servizio nazionale di Protezione civile dà una decorazione

Capo Dipartimento della Protezione Civile Prefetto Gabrielli nel discorso di apertura del campo estivo di Nuova Acropoli
Il Prefetto Gabrielli durante il discorso

alla memoria e per me è un motivo di grande soddisfazione farlo per un aquilano, farlo per un volontario di un’Associazione la cui cifra distintiva, credetemi, l’ho percepita anche oggi, è la serietà. Voi siete persone serie. A volte c’è la remunerazione dei riflettori, c’è la remunerazione dell’essere in un qualche modo grandi, visibili, all’attenzione, ma c’è una remunerazione più profonda, più vera che è quella della serietà. La serietà non ha scadenze, la serietà non passa mai di moda. Molto spesso purtroppo non gratifica immediatamente, anzi a volte sconti anche, come dire, il giudizio affrettato, la non rispondenza a quello che vorresti o all’impegno che hai profuso, perché magari l’attenzione è per altri o per altro. Ma la serietà è un valore che non passa di moda, è un qualcosa che oggi c’è perché c’era prima e ci sarà domani. Io credo che di questo voi dobbiate essere non solo orgogliosi, ma dobbiate essere custodi, non solo nel nome ma nell’azione di quello che Sandro, Flavia, Domenico hanno fatto per loro, perché anche qui non siamo ipocriti; noi facciamo anche per noi stessi, per la nostra crescita per i valori in cui crediamo perché siamo profondamente consapevoli che tutto quello che di positivo facciamo, lo facciamo anche per noi stessi, ma è straordinario che questo fare per sé trovi poi un riscontro nel fare per gli altri. Questo voi siete, di questo voi dovete essere orgogliosi e di questo io oggi vi rendo merito e vi ringrazio”.

Segue uno scroscio di applausi, contornato da foto, saluti e abbracci vari, oltre che da interviste. Un allarme incendio presso la pineta di Roio purtroppo giunge a turbare la cerimonia, ma l’emergenza non impedisce alle nostre squadre specializzate di attivarsi tempestivamente solcando le acque del Tirino per prestare soccorso. Infine, tutto si conclude nel familiare ambiente della tenda, ritrovandosi a consumare un pranzo in un’atmosfera di pura convivialità. Il silenzio austero che regna ben esprime la portata di significato di questo giorno: una tappa importante per la crescita collettiva di Nuova Acropoli, presto suggellata dalla prossima consegna della benemerenza.


Sabrina Lo Giudice

 


PROFILO DI SANDRO SPAGNOLI

 

 

Nuova Acropoli - Sandro Spagnoli - Protezione Civile

 

Sandro Spagnoli era nato a L’Aquila il 25
dicembre 1957.


Dal 1979 faceva parte dell’Associazione di
cultura e volontariato Nuova Acropoli nella
Filiale di L’Aquila, dove aveva costituito
il primo Nucleo Operativo di Protezione
civile, Ecologia e Solidarietà.


MISSIONI NAZIONALI:
• Terremoto Umbria – Marche 1997
• Alluvione Piemonte 2000:
• Terremoto Molise 2002


MISSIONI INTERNAZIONALI:
• Missione Arcobaleno 1999
• Missione Concordia 2005
• Missione Concordia Thailandia 2005
• Terremoto Pakistan 2005
• Terremoto Indonesia 2006
• Missione Indonesia 2008

 

 


 

 

Decorazione al merito di II grado alla memoria di Sandro Spagnoli, volontario di Nuova Acropoli