Numero 24
Concorso di poesia: "Continuiamo a sognare, continuiamo a costruire" - Nel mio castello
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Menzioni speciali sono state attribuite ad altri componimenti, tra cui “Nel mio castello” di Martina Giansante, di Cappelle sul Tavo (Pescara), poiché « l’impianto poetico si fa tutt’uno con l’allegoria costruttiva disegnando un percorso incentrato sul progetto. Un sogno sveglio, come definito dal poeta, che invita a cogliere l’energia racchiusa in ogni pensiero e a trasformare ogni attimo nell’opportunità del divenire. Farsi grande insieme ai sogni.»
Come in ogni concorso, esiste una classifica, certo, ma parole di stima vanno rivolte a tutti i partecipanti, poiché hanno regalato poesie genuine, ricche di sensibilità e di profonde riflessioni verso se stessi e il mondo. Come ha precisato in questa occasione l’assessore comunale alla cultura Elena Seller, è importante dare voce ai più intimi aneliti delle nuove generazioni, incoraggiandole alla costruzione del futuro con la speranza e lo slancio propri dell’età giovanile.
Ho un’energia ignota
che mi scorre dentro
come un sogno sveglio
Sento che potrei spiccare il volo
Correre verso le montagne
spandermi su esse
asciugare l’intero oceano,
l’intero cielo solcare
Perché se guardo la luna
se scorro i suoi colori
trovo un sogno, un’ala sconfinata:
sei tu
tu sei la cima
tu sei l’ultimo albero
l’ultima stella
il mio sogno sveglio
E so che troverò la scala giusta
l’ala più grande per salire fino a te
Nel mio castello sarai sempre la stanza più bella
nel mio cuore la goccia più brillante
del mio sogno sveglio il volto vero