Numero 27
Io esco. E tu?
Io esco. E tu?
Musica, teatro, cinema, mostre, conferenze e aperitivi per celebrare la “GIORNATA MONDIALE DELLA FILOSOFIA” indetta dall’Unesco.
Novembre è, per antonomasia, il “mese degli eventi” di Nuova Acropoli, mese in cui si dipanano gli spettacoli e le iniziative filosofiche e culturali che coronano la celebrazione della “Giornata mondiale della Filosofia”, manifestazione internazionale indetta dall’Unesco, giunta ormai alla decima edizione. “Io esco. E tu?” è stato lo slogan ed il tema per il 2011, che ha riannodato temi a noi cari con il Mito della Caverna di Platone, resi espressivamente negli innumerevoli appuntamenti pubblici culturali che hanno spaziato dalla musica al teatro, dal cinema alle mostre tematiche, dalle conferenze agli aperitivi a tema.
ROMA
Nuova Acropoli Roma ha aperto la manifestazione il 4 novembre 2011, presso la sala “Il Mitreo”, allestendo una mostra a fumetti dedicata proprio al Mito della Caverna, riletto in chiave moderna, e proiettando un’elaborazione multimediale sull’inquinamento ambientale e sulle possibili soluzioni che Nuova Acropoli, attraverso il volontariato e le attività di ecologia, propone a difesa del nostro pianeta. A seguire è stata messa in scena una rappresentazione teatrale dal titolo “Io Esco...e Tu?”. Tema centrale dell’iniziativa è stato la “Libertà”; idea che ha ispirato anche la tavola rotonda a cui sono intervenuti: la direttrice di Nuova Acropoli Roma Giulia Cardinale, portavoce della proposta di Nuova Acropoli, con un intervento dal titolo “Filosofia per vivere”; Marco Pizzuti, scrittore contemporaneo, intervistato su alcuni temi affrontati nei suoi libri ed in particolare sulla “Libera scienza a servizio di tutti”; ed infine, il presidente del Municipio XV Gianni Paris che ha rivolto ai presenti alcune considerazioni sul ruolo attivo del cittadino nella città.
Sabato 5 novembre, per grandi e piccini, lo spettacolo di burattini dal titolo ”La valle del benessere” e, al termine della serata, la presentazione, da parte del liceo classico “Socrate”, di un video sul fondatore di facebook Mark Zuckerberg, ispirato dall’idea di libertà che l’uomo sembra aver acquisito attraverso questo famoso social network e mettendo in evidenza i pro e i contro di questa nuova catena. Il “caffè filosofico” dal titolo ”Sulle ali della….libertà” di venerdì 11 novembre ha permesso, attraverso l’utilizzo di filmati, musiche, libri e racconti, di discutere di LIBERTA’ in modo naturale e disinvolto.
SIRACUSA
Il palco di Palazzo Impellizzeri ha ceduto il posto alla cultura e ai giovani in occasione del terzo appuntamento del Festival della Filosofia a Siracusa, sabato 23 ottobre. Gli studenti del Liceo Classico “T. Gargallo” e del Liceo Scientifico “L. Einaudi” hanno partecipato con grande entusiasmo all’appuntamento pensato per diffondere la filosofia nelle più giovani generazioni: novanta giovani che hanno articolato un ricco percorso di autoriflessione tra le mura delle loro scuole, ne hanno proposto i risultati nella presentazione di ricchissime performance (musicali, dialettiche e teatrali) che hanno riportato l’attenzione al tema proposto quest’anno da Nuova Acropoli, “Io esco, e tu?”. I giovani non hanno ceduto il posto da protagonisti e si sono cimentati liberamente nell’espressione dei loro pensieri concludendo con la lettura collettiva delle loro riflessioni e cantando in rap italiano, greco e latino, ispirati dalle parole del famoso film “L’attimo fuggente” di Peter Weir, con letture provenienti da versi di Seneca e di altri noti autori e letterati latini, greci e contemporanei. Alla tavola rotonda, che ha voluto riassumere i temi della filosofia nella convivenza e nella società, sono, invece, intervenuti il Prof. Salvatore Spallina, insegnante del Liceo “L. Einaudi” di Siracusa, che ha parlato della condizione dell’essere umano costretto a vivere all’interno della caverna, la Prof.ssa Mariateresa Asaro, insegnante del Liceo “T. Gargallo” di Siracusa, che ha rapportato le ombre che giornalmente abbiamo davanti con il sistema istituzionale scolastico evidentemente in crisi, e la Prof.ssa Elga Daniele, Direttrice di Nuova Acropoli Siracusa, che ha sottolineato l’importanza della Filosofia nella volontà di uscire dalla caverna e rompere le catene che ci rendono schiavi, anche nella nostra era moderna.
Ricordiamo alcune delle parole pronunciate dalla Direttrice Internazionale di Nuova Acropoli Prof.ssa Delia Steimberg Guzman in un suo discorso: “E’ il momento della filosofia. E’ il momento di conoscere noi stessi, di liberarci dall’ignoranza. Credo che dobbiamo iniziare una campagna di liberazione, una liberazione che come è naturale deve iniziare da noi stessi. Siamo i primi a dovere cercare di farci strada e uscire dalla caverna. Siamo tutti alla ricerca dell’anima, siamo tutti alla ricerca di noi stessi, stiamo tutti cercando un tesoro alla portata delle nostre mani”.
Ognuno di noi, probabilmente, conserverà tra i propri ricordi aneddoti o insegnamenti che vengono dai grandi pensatori della cultura, ma quante volte questi ricordi si confondono e ci rendono difficile ricordare chi ha detto cosa… Nuova Acropoli ha pensato di mettere alla prova questi ricordi e allestire, negli affascinanti spazi dell’Antico Mercato di Ortigia a Siracusa, domenica 23 ottobre, una vera e propria “caccia al Filosofo” o meglio a quello che di filosofia ricordiamo. Le frasi celebri, le epoche di elaborazione del pensiero, i titoli dei più noti testi, per arrivare a definire gli indizi in un solo nome, quello del filosofo misterioso. A concludere la serata, concerto live dei “Pink’s One” (tribute band dei più noti Pink Floyd) che hanno fatto rivivere le meravigliose melodie di una musica indimenticabile, di un gruppo musicale che spesso ha trattato tematiche filosofiche come dichiarato recentemente da Roger Waters: “Il mondo è ancora pieno di muri. C’è un muro che separa i ricchi dai poveri, un muro tra il primo, il secondo e il terzo mondo, ci sono muri che dividono la gente a causa del loro credo e della loro ideologia. Oggi Si diventa famosi senza saper far nulla, non c’è più bisogno di saper recitare, cantare o che so io. Al contrario, è la totale mancanza d’immaginazione a creare il personaggio. La tv… il vero oppio dei popoli. Foraggia consumismo e propaganda. Crea dipendenza. Nonostante i social network, la gente non riesce ancora a comunicare e a scambiarsi le idee.”
Un concerto di musica classica, offerto dal gruppo “Le Ance Mediterranee”, ha concluso la serie di appuntamenti filosofici riportando l’attenzione sulle meravigliose emozioni veicolate dalle note. Il gruppo, nato alla fine del 2007 dalla volontà di quattro giovani clarinettisti della provincia di Siracusa, Antonio Granata, Fausto Campisi, Sebastian Gozzo, Laura Magnano e Michele Zocco, ha proposto in poche ore i generi più appassionati di produzione musicale: dalla musica classica alla musica contemporanea, dal jazz allo swing, dalla musica originale per quartetto di clarinetti ad arrangiamenti creati ad arte. il Prof. S. Carnazzo, il Prof. M. Pappalardo, il Dott. S. Cattano e la scrittrice e giornalista M. Lombardo che hanno fatto riferimento ai valori originari ed agli attuali bisogni delle realtà in cui operano. Interessante, infine, sottolineare come si sia giunti ad un punto di accordo su cui ogni relazione ha orbitato: la necessità dell’uomo di cercare nel profondo di sé stesso un’identità che, più che allontanarlo dall’altro, lo renda empatico nei confronti del mondo. Per dimostrarne l’efficacia, i rappresentanti di quelle realtà, locali e non, che si fanno portavoce di valori autentici, efficaci strumenti per la vita nella nostra caverna, quali Unicef, Emergency, Libera, Chiesa-Mondo, Casa Speranza Viviana Lisi, Nuestro Horizonte Verde e la stessa Nuova Acropoli, hanno riportato esempi pratici di cosa significa condurre un progetto che unisca uomini diversi attorno ad idee nobili in modo disinteressato. La chiara e netta conferma della proposta di Nuova Acropoli ha concluso il ciclo di eventi: i giovani attori della scuola di Teatro di Nuova Acropoli Siracusa, per la regia di Elga Daniele, hanno offerto uno spettacolo breve ma dai chiari contenuti, un invito ad uscire dalla caverna, a cercare una realtà più duratura, più stabile e profonda di quella basata sul materialismo che oramai pervade l’animo di tanti, un invito ad iniziare questo viaggio usando la filosofia come bussola, rendendola pratica, appurando con la verifica della vita il pensiero dei grandi, per costruire un’esperienza che sia nostra ma che sia costruttiva ed edificante per il mondo intero.
CATANIA
La Filiale di Catania ha scelto di stimolare la cittadinanza ad un riflessione per condurre “oltre” i limiti che quotidianamente la routine ci impone: Palazzo Platamone (Palazzo della Cultura) è stato lo scenario che ha ospitato l’indagine filosofica della Realtà, in un convegno che ha descritto come l’immagine della caverna di Platone metta in crisi le certezze dell’uomo sulla veridicità della realtà in cui è immerso, immagini che oggi “creano” la realtà di ognuno, “realtà” che non ci può pervenire dall’esterno in quanto ogni uomo è libero di costruirla. La libertà non è, però, sempre esercitata, ma più spesso subita, da uomini liberi che si comportano da schiavi seguendo un flusso che non è il loro; il mito platonico è stato attualizzato, poi, dalla realizzazione di un video che ha dipinto il nostro mondo attuale, commentato dagli ospiti intervenuti, il Prof. S. Carnazzo, il Prof. M. Pappalardo, il Dott. S. Cattano e la scrittrice e giornalista M. Lombardo che hanno fatto riferimento ai valori originari ed agli attuali bisogni delle realtà in cui operano. Interessante, infine, sottolineare come si sia giunti ad un punto di accordo su cui ogni relazione ha orbitato: la necessità dell’uomo di cercare nel profondo di sé stesso un’identità che, più che allontanarlo dall’altro, lo renda empatico nei confronti del mondo.
Per dimostrarne l’efficacia, i rappresentanti di quelle realtà, locali e non, che si fanno portavoce di valori autentici, efficaci strumenti per la vita nella nostra caverna, quali Unicef, Emergency, Libera, Chiesa-Mondo, Casa Speranza Viviana Lisi, Nuestro Horizonte Verde e la stessa Nuova Acropoli, hanno riportato esempi pratici di cosa significa condurre un progetto che unisca uomini diversi attorno ad idee nobili in modo disinteressato. La chiara e netta conferma della proposta di Nuova Acropoli ha concluso il ciclo di eventi: i giovani attori della scuola di Teatro di Nuova Acropoli Siracusa, per la regia di Elga Daniele, hanno offerto uno spettacolo breve ma dai chiari contenuti, un invito ad uscire dalla caverna, a cercare una realtà più duratura, più stabile e profonda di quella basata sul materialismo che oramai pervade l’animo di tanti, un invito ad iniziare questo viaggio usando la filosofia come bussola, rendendola pratica, appurando con la verifica della vita il pensiero dei grandi, per costruire un’esperienza che sia nostra ma che sia costruttiva ed edificante per il mondo intero.
BOLOGNA
Bologna, presso la Sala Consiliare del Municipio Porto, ha aperto i suoi lavori con la tavola rotonda dal titolo “Io esco.. e tu? I libri per uscire dalla caverna”, un viaggio di andata e ritorno nel mondo delle biblioteche, liberamente ispirato al Mito della caverna di Platone. Nella sala gremita di pubblico, soprattutto da studenti del Liceo Ginnasio “L. Galvani” e del Liceo Scientifico “A. B. Sabin” di Bologna, si è data voce ai protagonisti di un fumetto sul Mito della caverna trasposto ai nostri giorni, realizzato da un bravissimo fumettista di Nuova Acropoli di Roma, che ha offerto diversi spunti di riflessione sui desideri indotti dal sistema attuale che dà più valore alle cose che non alle persone. Un’attività intensa ha contraddistinto l’intera giornata all’insegna della Filosofia, nella quale i giovani hanno partecipato attivamente al “dialogo filosofico” con i relatori, ponendo domande e riflessioni ed interpretando il messaggio del mito attraverso piccole rappresentazioni molto creative ed originali, rappresentando piuttosto chiaramente quali siano le catene che imprigionano gli esseri umani, sia in occidente che in oriente: mode, falsi miti, fama, attenzione esagerata al corpo e abitudini errate. Il Prof. Harry Costin, responsabile internazionale del Progetto “Alessandria” di Nuova Acropoli, ha coinvolto tutti i partecipanti parlando dei valori della libertà, della ricerca, della solidarietà e dell’immaginazione come strumenti pratici da contrapporre all’ignoranza, all’indifferenza, al materialismo, alla globalizzazione ed alla diffusione delle droghe (ad esempio, alcuni ragazzi hanno espresso, infatti, paure e pregiudizi quando è stato chiesto loro di associare delle parole ai termini “zingaro, albanese, extracomunitario”). Come esempio di solidarietà, il terremoto all’Aquila e l’intervento dei volontari di Nuova Acropoli, illustrati con immagini eloquenti dell’impegno civile dimostrato e della possibilità concreta di mettere in pratica i valori filosofici, sviluppando il volontariato come risposta al cambiamento che la nostra società esige, un giro di boa indispensabile per ritornare a sentirci tutti parte di una grande famiglia che è l’umanità.
AUGUSTA
L’invito a celebrare l’eterno “amore per la conoscenza”, ha ispirato gli eventi organizzati dalla sede di Augusta (Siracusa): la mostra-quiz dal titolo “Cogito ergo sum o, meglio, ho pensato… quindi chi sono?” è stata esposta per circa due settimane per offrire ai visitatori una piacevole occasione per verificare conoscenze e ricordi, scoprendo l’identità di alcuni dei maggiori pensatori della storia dell’Occidente; le proiezioni di due famose pellicole cinematografiche, dal mondo illusorio di “Matrix” al potere della manipolazione di “V per Vendetta”, per seguire un percorso tracciato magistralmente dai fratelli Wachowsky e da James McTeigue per riflettere sulle possibili ombre e catene del mondo contemporaneo e trovare la forza di un’intelligente ribellione culturale; il convegno intitolato “Io esco… e tu? Ombre, catene e possibili soluzioni” (seguito da una breve rappresentazione curata dal gruppo teatrale di Nuova Acropoli Siracusa) in cui i tre relatori, Ivan Alicata, presidente dell’Associazione Natura Sicula di Augusta, Giuseppe Frassica, psicologo della Marina Militare di Augusta e Adriana Pricone, presidente di Nuova Acropoli – Augusta, hanno affrontato temi quali la “decrescita felice” e le nuove dipendenze, per guidare i numerosi partecipanti, attraverso i molteplici significati del famoso mito platonico, alla scoperta di alcune delle nuove forme di ignoranza e dipendenza, e, soprattutto, per proporre la Filosofia come strumento di vita, capace di condurre alla vera libertà attraverso un cammino di consapevolezza.
PESCARA
Attraverso immagini, videoclip e letture animate, il pubblico intervenuto nella sede di Nuova Acropoli di Pescara e nella Libreria Coop a San Giovanni Teatino (CH), è stato introdotto al profondo ed attuale significato del mito della caverna. L’iniziativa si è svolta con il patrocinio della Provincia e del Comune di Pescara. Domenica 27 novembre, con la cerimonia di premiazione del Concorso nazionale di poesia “Apparenza ed Essenza”, si è conclusa la celebrazione della “Giornata Mondiale della Filosofia”, cornice della serata il Museo d’Arte Moderna “Vittoria Colonna”. I finalisti sono stati accolti dalle parole dell’Assessore alla cultura del Comune di Pescara, Elena Seller, e dalla giuria (composta da Diana Narcisi, direttrice di Nuova Acropoli - Pescara, Generoso D’Agnese, giornalista, Cristina Mosca, giornalista ed autrice, Alessio Romano, presidente del Festival letterario “Montesilvano scrive”, e Chi Xiao Hong, poetessa, vincitrice del Premio “Guerriero di Capestrano” 2010, nonché ricercatrice della filosofia Chan della “Via della Calligrafia e della Poesia”). I vincitori della sezione giovani sono stati, nell’ordine, Raffaella Camiscia con “Cavalieri oscuri” da Montesilvano (PE), Stefano Melandri con “Essenza” da Castiglione di Ravenna (RA) e Simone Petrilli con “Amore criminale” da Terracina (LT), segnalate dalla giuria le opere di Lacrima Sorrenti con “In assenza di me” da Messina, Ida Arianna Altomare con “Il faro” da Pescara, mentre per la sezione adulti, Giovanna Muzzetta con “Foglia fragile” da Legnano (MI), Donatella Nardin con “Rughe” da Cavallino Treporti (VE), Paola Righi con “I miei colori” da Casalbordino (CH), Marina Ciancetta con “Perduta essenza” da Lanciano (CH), Stefano Caranti con “Vorrei” da S. M. Maddalena.
AVOLA
Ad Avola (Siracusa) inaugurazione del Festival il 14 novembre, presso la Biblioteca Comunale in via S. F. D’Assisi, con la mostra filosofica ad indizi dal titolo “Cogito, Ergo Sum… o meglio ho pensato… e quindi chi sono?”, dedicata ai maggiori pensatori del passato come Platone, Aristotele, Seneca, Cartesio, Bacone ed altri, seguita il 23 novembre dall’Aperitivo Filosofico dal titolo “Io esco… e tu? Il Mito della Caverna, ieri e oggi”, ospitato all’interno del Palazzo di Città di Avola, in cui Fausto Lionti, Presidente di Nuova Acropoli Avola e Coordinatore Regionale della Sicilia, ha illustrato in un breve excursus i problemi più evidenti della società di oggi, incitando ad un movimento che deve nascere prima di tutto da noi stessi, dall’aprire i nostri occhi ed il nostro cuore verso una realtà che solo con le nostri mani possiamo migliorare.
FLORIDIA
A Floridia (Siracusa) il 15 e 16 Novembre, la mostra ad indizi “Cogito Ergo Sum … o meglio ho pensato … e quindi chi sono?” è stata presentata agli studenti del Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”, con la partecipazione dei docenti che hanno così commentato il percorso interattivo alla scoperta dei filosofi: “la mostra è stata stimolante, interessante, poiché ha permesso di approfondire delle opere, aprirsi ed affacciarsi all’universo filosofico con maggiore criticità e maggiore curiosità, fondamentali per i giovani studenti” (Prof. A. Cartelli); “Interessante per poter riflettere sulle conoscenze ricevute, è un produttivo elemento per far appassionare e crescere studenti come amanti del conoscere” (Prof.ssa A. Nastasi). Il secondo incontro culturale, sabato 19 novembre, presso la sala del Museo Civico d’arte Contemporanea, un Seminario sul tema “Filosofia per Vivere”, con relatori, la professoressa di Filosofia Alvice Cartelli e il presidente di Nuova Acropoli Floridia Vincenzo Amato, i quali hanno ricordato Platone ed il mito della caverna descritto nel libro “La Repubblica”, accompagnati dalla lettura del testo. Ultimo appuntamento, l’incontro-aperitivo filosofico, lunedì 21 novembre presso la sede di Floridia. I partecipanti hanno conversato filosoficamente constatando come la Filosofia: sia uno strumento per vivere meglio, “riconoscersi come filosofi che ricercano il perché delle cose, per migliorarsi ed essere felici”; la Filosofia può ispirare “un sano senso di umanità”, “ la logicità di una vita unica e grande maestra per chi, con occhi interni da filosofo apprezza la vita e il saper vivere bene”.
L`AQUILA
In una delle scene più famose del film “Matrix”, Morpheus prova a spiegare a Neo cosa sia Matrix, la grande illusione: “…Matrix è ovunque. È intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. […] È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità. […] Come tutti gli altri, sei nato in catene, sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha mura, che non ha odore. Una prigione per la tua mente. Nessuno di noi è in grado, purtroppo, di descrivere Matrix agli altri. Dovrai scoprire con i tuoi occhi che cos’è”. Il tema dei condizionamenti esterni e dei confini che poniamo a noi stessi in maniera più o meno consapevole è quanto mai attuale e spesso ci limita nell’espressione delle nostre migliori qualità ed attitudini. Tuttavia, questo non è un tema “moderno”, ma è un argomento di cui si discute da centinaia di anni! Anche attraverso questa citazione cinematografica, la filiale dell’Aquila di Nuova Acropoli ha proposto un viaggio di andata e ritorno nella caverna, per capire se siamo incatenati o no e, se lo siamo, come poterci liberare. Compagni di avventura alcuni grandi “s-catenati”, uomini che hanno mutato in meglio la storia dell’umanità, liberandosi dal conformismo e dall’egoismo. Nel primo appuntamento, “Dal nostro corrispondente nella caverna…” l’intervista immaginaria a Martin Luther King, Nelson Mandela e Gandhi, mentre nel secondo il commento al “Mito della Caverna” di Platone inaugurando contestualmente una mostra sullo stesso tema. In un momento in cui la paura della crisi è più forte della crisi stessa, è utile ricordare che possiamo uscire dalla caverna dirigendoci verso la nostra vera natura umana che, per dirla con Platone, è bella, buona e giusta perché “Non esiste l’impossibile, esistono gli impossibilitati” (Prof. Giorgio Angelo Livraga, fondatore di Nuova Acropoli).
GENOVA
A Genova, presso la sala dei Chierici della Biblioteca Berio, la filiale di Nuova Acropoli ha organizzato la conferenza dall’accattivante titolo “Io esco… e tu? Prendila con Filosofia” per dare il via alle diverse iniziative miranti a restituire lustro e prestigio all’antica scienza del pensare. Relatori dell’iniziativa culturale sono stati la prof.ssa Valeria Ottonelli, docente di Filosofia presso l’Università degli Studi di Genova, Don Andrea Gallo, fondatore della Comunità di San Benedetto del Porto, il prof. Giulio Cesare Giacobbe, scrittore, docente universitario e psicologo, Giuliano Galletta, giornalista del “Secolo XIX”, e Paolo Di Rosa, direttore di Nuova Acropoli Genova, moderatore Tarcisio Mazzeo, noto giornalista di Rai 3. I relatori hanno tessuto le fila di uno stimolante dibattito e scambio di opinioni sulle varie possibilità interpretative proposte dal mito di Platone: la prof.ssa Valeria Ottonelli ha evidenziato i risvolti nella nostra attualità soprattutto da un punto di vista politico; Don Andrea Gallo ha invece intessuto il suo intervento sulla sua personale esperienza con i giovani, la sua difficoltà nel far comprendere le loro problematiche ai poteri che lo hanno e ancora continuano a circondarlo (“Mi sono laureato per strada e per strada sono cresciuto aiutando sempre chi ha avuto bisogno”); nelle parole di Giulio Cesare Giacobbe non sono mancate le pungenti critiche nei confronti di una finanza, che giornalmente ci soffoca, nonché di una carenza di educazione morale all’interno delle famiglie (“Accumulare soldi più di quello che potrai mai spendere è da pazzi. In fondo, essere dominati dal denaro è una forma di dipendenza mentale”); le riflessioni di Giuliano Galletta, profonde e sincere, hanno fatto notare come la caverna possa essere paragonata alla televisione e ai mass media che ci colpiscono e ci incatenano ogni giorno, con una potenza che fa paura, mentre la filosofia, per la sua essenza, può, in contrasto, permeare ogni cosa ed essere utile in ogni circostanza, anche per uscire dai vincoli del pensiero incastrato da questi moderni strumenti di condizionamento della mente; Paolo Di Rosa ha sottolineato il concetto di filosofia intesa come uno strumento pratico per la vita, e le sue note hanno rilevato la carenza di etica e di valori nella nostra società, ponendo queste carenze proprio al centro del dibattito attuale, riconducendole ad essenza principale della grave crisi che l’umanità sta attraversando.
LADISPOLI
Chi ha detto che di Filosofia si possa discorrere solo nei prestigiosi Palazzi di città? Proprio per mettere in discussione questa idea stereotipata, la sede di Ladispoli (Roma) di Nuova Acropoli ha presentato i risultati dell’interessante esperienza condotta nei pub della cittadina, dove giovani e meno giovani si sono confrontati proprio con i temi più cari alla tradizione filosofica. In collaborazione con la Biblioteca Comunale “Peppino Impastato”, i resoconti di questo affascinante lavoro sono stati elaborati dai ragazzi con impegno e curiosità, e con altrettanta cura presentati al pubblico intervenuto. Dalla ricerca di se stessi a quella dei valori, fino all’idea di libertà, concetti così intriganti, da sempre protagonisti della storia delle idee. Questa iniziativa ha saputo dimostrare, al contrario di quello che l’opinione comune spesso sostiene, quanto anche i giovani sappiano essere sensibili a simili riflessioni.
VERONA
Dal 28 al 31 ottobre, presso la Sala Civica della Terza Circoscrizione di Verona, la sede locale di Nuova Acropoli ha curato l’esposizione di un vero e proprio “percorso didattico” composto da pannelli illustrativi e la proiezione di un interessante video dal titolo “La tele caverna”. E’ stata proposta, inoltre, una conferenza informativa sul tema della “Decrescita economica”, curata dall’architetto Luciano Zinnamosca, il quale ha svelato, con rara semplicità, le diverse contraddizioni intrinseche al nostro sistema economico devoto al falso mito della “crescita infinita”, paradossalmente irraggiungibile, almeno fin quando non si abbandonerà l’idea folle della “crescita” fine a se stessa, per dare, invece, uno sguardo alle reali esigenze dell’umanità. L’incontro-conferenza curato da “MicroCosmo”, redazione del giornale della casa circondariale di Verona, ha acceso i riflettori sull’esperienza del carcere, efficace re-integratore sociale solo quando in grado di proporsi come un’occasione per i detenuti, per ripensare al proprio essere e dare un reale significato alla propria vita. Coronamento dell’ideale riflessione proposta con l’occasione della “Giornata Internazionale della Filosofia” dalla filiale di Nuova Acropoli, è stata la tavola rotonda di sabato pomeriggio, dal significativo titolo “Altri percorsi: il Volontariato come stile di vita etico e sostenibile”, a cui hanno partecipato le associazioni Medici per la Pace, Emergency, Amnesty International, NaturalmenteVerona - Arcipelago SCEC, Ronda della Carità, Essere Clown Verona. Tra i propositi quello di ricercare uno sguardo condiviso verso un futuro sognato e voluto, che tante volontà, magari anche da prospettive diverse, possono lavorare per costruire fattivamente. Di fronte ad una realtà mondiale tormentata da iniquità ed una società sempre più improntata sull’individualismo e sul consumismo, di fronte a questa “Caverna” che intorpidisce ed illude, è necessario mettersi in gioco in prima persona, eticamente, proponendo scelte consapevoli, azioni coerenti, che siano messaggio di una possibile emersione dal buio dei suoi anfratti.
Sebastiano Scifo