Per un PC sempre in forma

Capita spesso di sentire persone disperate perché il proprio computer è stato colpito da un virus. Di solito queste persone si dichiarano totalmente estranee ai fatti e negano di aver navigato su internet su siti “strani”.
Facciamo un po’ di chiarezza. L’epoca del virus vero e proprio ormai è quasi finita.
Capita spesso di sentire persone disperate perché il proprio computer è stato colpito da un virus. Di solito queste persone si dichiarano totalmente estranee ai fatti e negano di aver navigato su internet su siti “strani”.


Facciamo un po’ di chiarezza. L’epoca del virus vero e proprio ormai è quasi finita. Infatti sotto questo nome oggi si intendono tante altre opere di malintenzionati che possono essere divise in varie categorie.
Il virus vero e proprio è un piccolo programma che si installa in vari modi su un computer e ha il compito di replicarsi verso altri computer. Generalmente arreca un danno all’utente.
I moderni sistemi di antivirus, se correttamente aggiornati, riescono con un’altissima percentuale di successo a prevenire la proliferazione dei virus.
Invece, in questi ultimi tempi gli “hacker” (anche se il termine non è proprio corretto), si sono dovuti appoggiare ad altre tecniche per provocare danni ai sistemi informatici.
Il più gettonato, che ha provocato i maggiori danni in questi due anni, andando a finire sulle prime pagine di tutti i giornali, è lo sfruttamento di errori del sistema operativo del computer. Premesso che più del 95% degli utenti usa un sistema Microsoft, gli hacker hanno trovato dei buchi per questa piattaforma. Il concetto è questo: invece di trovare un modo per installare un virus all’interno di un computer, hanno trovato un modo per mandare in errore il sistema senza dover installare niente. Hanno sfruttato delle inesattezze, leggerezze, parti incomplete di Windows, per mandarlo in crisi e dare non pochi fastidi agli utenti. Quello che in pochi sanno è che Microsoft, appena vengono scoperti questi buchi, sviluppa immediatamente delle correzioni e le mette a disposizione sul suo sito. Tanti problemi che ci sono stati in agosto del 2003 quando il worm Blaster bloccò i computer di mezzo mondo, compresi i terminali di alcuni grossi gruppi italiani, statali e non, non ci sarebbero stati se i computer avessero fatto l’aggiornamento del sistema operativo come consigliato da Microsoft.
Ecco alcuni consigli per tentare da soli di risolvere un minimo di problemi che si verificano su molti computer, dovuti a virus, worms, programmi installati incautamente, ecc.
- Avere sul proprio computer un antivirus installato, funzionante e aggiornato costantemente presso il sito del produttore (ne esistono alcuni anche gratuiti)
- Mantenere il proprio sistema operativo costantemente aggiornato con il sito del produttore. Per Microsoft significa utilizzare il servizio “Aggiornamenti automatici”, o “Windows Update”.
- Avere il firewall attivato. Negli ultimi aggiornamenti di Windows XP è stato incluso un firewall che funziona egregiamente.

Nel caso in cui, mentre navigate su internet, notaste degli strani rallentamenti del sistema, si aprissero finestre del browser inaspettate o qualsiasi altro strano comportamento, potete utilizzare uno dei tanti programmini antispyware che si trovano in circolazione. Sono dei software che arrivano dove l’antivirus non ha più spazio di competenza, ed è il territorio adesso maggiormente attaccato, tentando di ripulire ciò che non è necessario andando a scovare il software che sta dando problemi.
L’unica accortezza è quella di eseguire questi programmi in “Modalità Provvisoria”, altrimenti è tempo perso. Per entrare in “Modalità Provvisoria” basta riavviare il computer e tenere premuto il tasto F8, una schermata vi darà la possibilità di scegliere questo tipo di funzionamento.
Il consiglio è di usare gli antispyware con un minimo di parsimonia, cercando di capire quello che stanno facendo. Magari appoggiatevi a chi ne sa di più, anche per un consiglio e non mettete i computer in mano a quei... tecnici che vanno in giro, spacciandosi per informatici, ma non fanno altro che istallare un antispyware pirata sul computer, farlo funzionare e prendere una lauta ricompensa per un’azione illegale. A volte il danno che creano è maggiore di quello che c’era in origine.