Numero 26
Campo Scuola nazionale
“7 Giorni Giovani”
Organizzato da Nuova Acropoli a L’Aquila dal 1 al 7 agosto ha compiuto 30 anni e si riconferma oggi piu’ che mai una indimenticabile lezione di vita.
Il Campo Scuola 7 Giorni Giovani ha festeggiato proprio in questo 2011 Anno Internazionale del Volontariato il suo trentesimo compleanno con la partecipazione di 150 giovani provenienti da 12 diverse città d’Italia e dalla Spagna. Al suo interno 15 giovanissimi hanno sperimentato il mini campo “Anch’io sono la protezione civile” progetto promosso dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, a cui Nuova Acropoli ha aderito per il secondo anno consecutivo.
Sin dalla sua prima edizione, nel 1981, la 7 Giorni Giovani si è svolta in Abruzzo, Regione Verde D’Europa e sempre all’interno dei Parchi: Parco Nazionale d’Abruzzo prima, Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e Parco regionale del Sirente Velino poi.
Dall’anno del terribile sisma il Campo Scuola si monta a L’Aquila, a ridosso della Zona Rossa, preclusa ancora oggi alla cittadinanza, nella stessa area del parcheggio della Thales Alenia, dove Nuova Acropoli gestiva il suo campo di emergenza post terremoto, che ha ospitato, per sette lunghi mesi, 250 cittadini.
La settimana esercitativa è stata organizzata dalla filiale aquilana di Nuova Acropoli, che sta dando prova di grande coraggio e tenacia, costituendo un importante punto di riferimento per le autorità cittadine e gli aquilani tutti. Sono i volontari aquilani che hanno scelto di aprire la settimana con una cerimonia inaugurativa particolare, una tavola rotonda ed uno spettacolo teatrale dedicati al “Volontariato come educazione alla felicità esempi di ieri, realtà di oggi e speranze di domani”. Come un volontario, ed in una città devastata come L’Aquila, può essere felice? Felicità che tutti rincorriamo, felicità che mai raggiungiamo, pur se pieni di tutto. E loro ci hanno dato una lezione da non dimenticare: volti sereni, sorridenti che con semplicità hanno rivelato a tutti i presenti la formula della felicità: l’azione volontaria, il volontariato appunto, alimentato da valori come l’amicizia, la generosità, la solidarietà.
La sala, o meglio la tensostruttura del Centro Kairos, gremita di giovani con in dosso le magliette della 30^ edizione, è stato lo scenario dove i saluti delle autorità hanno preceduto gli interventi della tavola rotonda e la mattinata inaugurativa.
I relatori sono stati presentati dalla Direttrice della filiale dell’Aquila Alba Bafile. Primo tra tutti il Responsabile Nazione della Protezione Civile di Nuova Acropoli, Emanuele Salerno, che da due anni ha sostituito Sandro Spagnoli, deceduto nella tragica notte del 6 aprile 2009. Poi Alfredo Moroni, Assessore alla Protezione Civile del Comune dell’Aquila, Gianvito Pappalepore, Presidente del Centro Servizi Volontariato ed Luigi Fasani, istruttore della Scuola Superiore di Protezione Civile dell’Istituto Regionale di Formazione della Regione Lombardia.
“E’ per noi un compleanno che ha un grande valore” - ha introdotto Alba Bafile - . “Sono 30 anni di un’avventura intelligente, 30 anni di scuola di vita, di una esperienza di convivenza intelligente, un campo per apprendere ed applicare. Abbiamo voluto dedicare questa 7 Giorni Giovani al Volontariato come educazione alla felicità. Essere volontari è un esercizio della nostra generosità, apprendere per dare qualcosa in più alla società. Oggi ricerchiamo la felicità in cose futili; con il volontariato capiamo che la felicità è dentro di noi, è una risorsa, una opportunità di crescita ed unione tra individui e realtà diverse”.
Nel suo intervento Gianvito Pappalepore ha ricordato che questo 2011 ha avuto un riconoscimento europeo, come Anno Europeo del Volontariato, evidenziando il peso che il volontariato ha assunto nel tessuto sociale, il valore aggiunto che rappresenta, nel momento in cui in Europa esso costituisce il 5% del PIL e si è calcolato che la sua rendita è di uno a quattro, cioè riceve uno e dà quattro. “Un volontariato che fa crescere solo un’associazione, ha tenuto a sottolineare il presidente del CSV, non è volontariato: l’impegno di trasformazione sociale è il valore più bello del volontariato”.
L’Assessore Alfredo Moroni ha lodato l’opera di Nuova Acropoli definendola una realtà che si vede e le cui attività lasciano il segno. Ha espresso il suo apprezzamento per l’adozione del parco giochi di Viale Rendina, come segno importante per la ricostruzione non tanto fisica, ma sociale della città dell’Aquila e non ha nascosto la felicità di quando l’Associazione ha presentato la sua domanda di partecipazione al bando per l’affidamento delle aree verdi a titolo di volontariato. “I 7 Giorni Giovani rappresentano una nota di freschezza nell’ambito dell’attività esercitativa del volontariato – ha proseguito Moroni – e la mia presenza a questa giornata di apertura vuole sottolineare la volontà del Comune di mantenere vivo il rapporto con Nuova Acropoli, soggetto fondamentale nella città dell’Aquila per la sua rinascita in termini di qualità e per ricreare una comunità solidale”.
Luigi Fasani, al di là del suo incarico professionale di istruttore (è stato lui il cardine del corso teorico – pratico per giovanissimi al di sotto dei 18 anni inserito nell’ambito del progetto del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile Anch’io sono la Protezione Civile), ha tenuto a sottolineare che l’esperienza di volontariato vissuta insieme a Nuova Acropoli gli ha ridonato la visione autentica dell’essere volontario: un portatore di valori tra i quali brilla la vera amicizia. Una frase di Madre Teresa di Calcutta ha aperto il suo saluto “Trova il tempo di essere amico: è la strada della felicità”.
Emanuele Salerno, responsabile nazionale dell’Area di Protezione Civile di Nuova Acropoli, con il suo intervento ha toccato con profondità il tema ispiratore di questa 30^ edizione. “Volontariato non è solo fregiarsi della divisa, è la giusta azione. Ci dà felicità aiutare: fare qualcosa che non solo è per gli altri, ma è uno stile di vita. Non è solo intervenire in emergenza, ma è saper vivere tutti i giorni in base ai principi che esso ispira. Essere libero di vivere in relazione a quello in cui si crede dia felicità”. Questa la sintesi della sua riflessione, che ha focalizzato la felicità a livello filosofico, ispirandosi soprattutto al concetto di Eudaimonia, parola che racchiude l’idea della Grecia classica sulla Felicità.
I volontari di Nuova Acropoli dell’Aquila hanno concluso l’intensa mattinata inaugurativa con una particolare performance, frutto di un impegnativo laboratorio teatrale sul tema cardine della edizione 2011.
L’introduzione affidata a Clarissa Corsi esprime con efficacia il messaggio che i giovani volontari hanno voluto trasmettere al pubblico: “In Nuova Acropoli da sempre promuoviamo una formula di volontariato che amiamo chiamare Filosofia Attiva. Non importa in quale ambito si lavori: può essere la protezione civile, l’ecologia, la cultura, la solidarietà. Ciò che veramente importa è che questa azione sia lo strumento attraverso il quale ognuno di noi si mette a prova. Chi diventa un volontario in questo modo scopre che attraverso questa piccola battaglia con se stesso (quando vorrebbe stare con la propria famiglia o con gli amici o semplicemente a riposare e invece svolge con coscienza e senso di responsabilità il proprio servizio)... è felice. Perché la generosità non è dare ciò di cui non si ha più bisogno, per alleggerirsi la coscienza, ma donare vuol dire che ogni atto di solidarietà si riveste di uno spirito di fraternità e di comprensione per l’altro”.
Gli applausi dei tanti giovani presenti ha chiuso l’inaugurazione ed aperto le attività delle squadre operative impegnate durante la settimana.
Ogni squadra, guidata da un caposquadra, si è turnata in tutti gli aspetti della gestione del campo, esercitandosi in quella che è la vita tipica di una tendopoli. I più anziani hanno così trasmesso ai nuovi volontari l’esperienza maturata nell’emergenza del 2009. Ogni squadra ha montato parte delle tende, ha dato supporto alla cucina ed al servizio mensa, ha svolto lavori di manutenzione ai mezzi ed alle attrezzature, assicurando anche un pronto intervento tecnico in caso di necessità. Tutti i partecipanti si sono messi alla prova nelle esercitazioni di primo soccorso, orientamento e topografia e nell’attività di avvistamento incendi boschivi.
La sede aquilana di Nuova Acropoli ha offerto a tutti i partecipanti l’opportunità di mettersi alla prova in due attività inerenti a progetti che sta attuando sul territorio e che apparentemente esulano dall’ambito della Protezione Civile, ma che invece sono un grande contributo alla rivitalizzazione della zona terremotata: il recupero ambientale e l’animazione per i bambini nel parco giochi di via Rendita, uno spazio ludico all’interno della Zona Rossa, assegnato dal Comune con convenzione gratuita, e l’apertura al pubblico con realizzazione di visite guidate all’interno della Rocca di Calascio, punto di osservazione fondamentale per l’avvistamento degli incendi boschivi. I giovani partecipanti hanno avuto anche molte opportunità di sano divertimento provandosi nel tiro con l’arco, escursioni in mountain bike, canoa e trekking in alcune delle zone più belle del Gran Sasso e della Majella. Sport e natura, insomma, hanno coronato una settimana formativa vissuta all’insegna dell’amicizia, creando e rinsaldando legami che uniscono cuori prima che mani.
Oggi ricerchiamo la felicità in cose futili;
con il volontariato capiamo che la felicità è dentro di noi,
è una risorsa, una opportunità di crescita ed unione
tra individui e realtà diverse