Malati moderni, medicine antiche

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Malati moderni, medicine antiche

Sistemi di cura olistici

 

«Descrivere il passato, comprendere il presente, prevedere il futuro: questo è il compito della medicina.»
Ippocrate

 

Accade, al primo starnuto o malessere, doloretto alla schiena o crampo allo stomaco, che la nostra attenzione si sposti immediatamente al corpo che chiede, pretende e si fa sentire. In assenza di questi segnali, invece, questo corpo ce lo portiamo dietro come un fardello pesante oppure come uno strumento chiamato ad eseguire efficientemente quello che gli viene chiesto.

 

Ecco che allora, per ristabilire l’ordine gerarchico delle cose, ci precipitiamo a ricercare un rimedio rapido, efficace e possibilmente poco costoso, senza chiederci nell’immediato perché si sia manifestato quel sintomo e che cosa ci voglia dire. Entrando dunque in una farmacia, parafarmacia od erboristeria, siamo accolti da mille rimedi facili, più o meno economici, colorati e piacevoli che non richiedono nemmeno una prescrizione medica. Così, complice la pubblicità ascoltata alla radio in mezzo al traffico cittadino o quella vista in tv inzuppando i biscotti al mattino, ci portiamo a casa un collirio omeopatico, uno sciroppo per la tosse fitoterapico, un infuso ayurvedico, insieme alla classica e mai fuori moda aspirina. Poi magari prenotiamo anche una seduta di agopuntura per la cervicale dall'agopuntore dell’amico dell’amico.

Medicina olistica e cure naturali

Ma siamo proprio sicuri di sapere che cosa significano parole come omeopatia, ayurveda, fitoterapia ed agopuntura? Si corre il rischio che operazioni di marketing sviliscano o confondano il valore di alcuni sistemi di cura millenari, provenienti, a volte, da culture a noi lontane. Per questo e per tutelare la nostra salute è doveroso cercare di capire, almeno in minima parte, il significato e lo scopo di approcci terapeutici magari non convenzionali, ma complementari ed ormai largamente diffusi.

Innanzitutto dovremmo partire da un concetto basilare: esistono una medicina allopatica ed una medicina olistica. Per medicina allopatica s’intende la medicina convenzionale, propria del mondo occidentale, tecnologico ed industrializzato, ormai figlia della chimica e dell’industria farmaceutica. Secondo questo sistema di cura, ad ogni sintomo corrisponde un rimedio che agisce per eliminarlo, controllarlo, dominarlo o almeno alleviarlo. Il classico antidolorifico che assumiamo per un banale mal di testa ne è un esempio, come tutte le terapie della medicina convenzionale, basti pensare ai farmaci antipertensivi, antinfiammatori, ipolipemizzanti, antiaggreganti e anticoagulanti, fino alle chemioterapie: sono tutti farmaci che agiscono “contro” il sintomo, in antitesi ad esso cercano di bloccare una via metabolica, un enzima, un fattore. Curiosamente ciò si manifesta nel prefisso del nome stesso: anti, ipo, etc. Infine, nella peggiore delle ipotesi, la chirurgia elimina meccanicamente il problema, asportando l’organo malato o parte di esso, o addirittura sostituendolo.

Per medicina olistica, invece, s’intende l’insieme di moltissimi sistemi di cura, tra loro anche molto differenti e lontani, che hanno in comune una visione integrata dell’uomo, dove il sintomo altro non è che il disperato grido di aiuto di un corpo che ha perso il suo equilibrio a tutti i livelli. Secondo questa visione anche un banale mal di pancia non nasce e finisce nell’aspetto organico ed anatomico del corpo, e cioè nell’intestino in questo caso, ma scaturisce da una perdita di equilibrio che è nel contempo fisico, energetico e psichico. È esperienza di tutti ad esempio, accusare mal di pancia o bruciore di stomaco in seguito a situazioni molto stressanti, come un esame o un colloquio di lavoro. Altri nessi causali sono molto più difficili da comprendere ed intuire, quindi un medico con una formazione olistica non si limiterà a guardarvi, visitarvi o a leggere esami, ma vorrà sapere molte cose di voi, conoscere le vostre abitudini, il temperamento, i vostri ritmi e lo stile alimentare. Per questo risulta spesso ingannevole la pubblicità di prodotti omeopatici, ayurvedici o fitoterapici, in quanto, per essere davvero fedeli all’essenza stessa della medicina olistica, dovrebbero essere prescritti da un medico adeguatamente formato ed in seguito ad un’accurata visita: una cura specifica studiata per quel paziente con quel problema, non un rimedio per una malattia “X”.

La grande contraddizione del nostro tempo è che, recidendo le radici filosofiche ed umanistiche di questi sistemi di cura, rimedi omeopatici ed olistici in genere vengono venduti come rimedi allopatici: sciroppi per la tosse, colliri omeopatici, cioè prodotti in massa per la massa.

Per affrontare con maggiore consapevolezza i nostri piccoli o grandi problemi di salute, nei prossimi numeri cercheremo di conoscere un po’ più da vicino alcuni sistemi di cura olistici come l’agopuntura, l’ayurveda, l’omeopatia, i fiori di Bach e, anche se non propriamente olistica, la fitoterapia.

 

Dr.ssa Alessandra Dalla Gassa