Contro la disunione la fiducia

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Contro la disunione la fiducia

 

La parola “unificare” deriva dal latino “unus” e “facere”, “fare uno”, cioè riunire varie parti differenti, anche se coerenti, e coniugarle in maniera tale da realizzare un’unità omogenea. Rappresenta un atto di avvicinamento e di connessione che, dal non esistere, farà sì che ognuna delle parti o degli esseri che la compongono seguano cammini diversi – cosa non negativa - ma senza per questo essere divisi, disuniti e contrapposti. Senza questo gesto di unificazione, ci toccherebbe vivere in un perpetuo caos, che renderebbe molto difficile dare un senso all’esistenza e alle sue circostanze mutevoli.

Il malessere che si abbatte sull’attuale momento storico - ed è già da molto tempo che persiste - è proprio il separatismo, lo smembramento, la lotta aperta tra fazioni che ogni volta si fanno sempre più piccole, fino ad arrivare allo scontro tra individuo ed individuo. Tutto ciò si vive nell’ambiente politico, culturale, religioso, artistico, sociale, familiare; si percepisce per le strade delle grandi città, così come si sta diffondendo nei piccoli centri. La sfiducia è padrona e signora degli animi. Si è tramutata in scortesia, in gesti bruschi, in irritazione, nella mancanza di scrupoli, in assenza di sincerità, in egoismo…

Non è possibile alcuna convivenza quando manca la generosità dell’amore e quando prevale il sentimento abulico che fa sì che ognuno si consideri unico al mondo. Per convivere bisogna guardare alla coscienza e dare spazio a tutti gli esseri viventi, comprendere che vi è vita in tutte le cose, fino a concepire l’infinità dell’Universo. Bisogna conoscere e dare valore a tutto ciò che esiste e avere il coraggio di condividere ciò che viviamo con tutti coloro che esistono. Nessuno può giungere alla propria realizzazione se disprezza quella degli altri.

Una buona dose di unificazione è ciò di cui necessitiamo tutti in generale ed ognuno in particolare. C'è la necessita di ritornare a sperimentare la realtà di questa grande famiglia che è l’Umanità, la felicità dell’amicizia, la mutua fiducia, la voglia di collaborare ed aiutare, per potersi guardare negli occhi ancora una volta e ritrovare verità luminose al posto di cupe ombre.


Delia Steinberg Guzman

Traduzione di Elga Daniele