Linguaggi Tecnologici

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Alle nuove scoperte e alle nuove tecniche una volta si davano nomi in latino; oggi invece siamo immersi in un settore che parla inglese. Il nostro vocabolario e i nostri modi di dire sono ormai mescolati a termini che ci sembrano tanto strani e lontani, magari molto difficili da ricordare e da associare al concetto che rappresentano. Invece, per chi “mastica” un po’ d’inglese, sono semplicissimi giochi di parole che rendono molto bene l’idea del concetto che vogliono esprimere.
Facciamo alcuni esempi legati al mondo dell’informatica: primo su tutti è il famosissimo WWW, il World Wide Web, che non è altro che la Ragnatela di Tutto il Mondo. Poi ci sono: HTML, HyperText Markup Language, il Linguaggio di Marcatura per Ipertesti; l’Hard Disk, il Disco Duro; il CD-ROM, il Compact Disc- Read Only Memory, che tradotto significa Disco Compatto con Memoria di Sola Lettura, (ovvero il CD già inciso da cui si può solo copiare, ma su cui non si può più sovrascrivere); simile è il CD-R (Recordable) che è un CD ancora vergine su cui si può scrivere una sola volta, diventando così un CD-ROM; infine il CD-RW (Rewritable) il CD vergine su cui si può scrivere, cancellare e scrivere ancora, ovviamente sempre tramite quello strumento chiamato masterizzatore, Il CD-RW è così molto simile sia al famoso Floppy, Morbido, il dischettino nero ancora tanto in uso, sia alle nuove penne USB (Universal Serial Bus, Collettore Seriale Universale).
Possiamo passare ad altri termini noti, partendo dalla blasonata RAM, Random Access Memory, che è la Memoria ad Accesso Casuale, fino ad arrivare al classico Mouse, cioè il Topo più accarezzato del mondo.
Un altro termine, che crea non pochi problemi a chi è alle prime armi, è Account, che letteralmente significa Conto: è semplicemente il codice attraverso il quale si può essere riconosciuti da un sistema informatico. Legato a quest’ultimo c’è il PIN, che, scritto in questo modo, significa Spillo. Così come è facile smarrire uno spillo, è facile smarrire il PIN di schede telefoniche, carte di credito e quant’altro. In realtà è un acronimo che sta per Personal Identification Number, cioè Numero di Identificazione Personale.
Il concetto generale è che questi nomi vengono dati alle tecnologie e alle strumentazioni in modo molto naturale con lo scopo di includere nel nome il concetto che esse rappresentano. Per noi Italiani c’è qualche ostacolo in più legato alle barriere linguistiche, ma sicuramente c’è chi sta molto peggio di noi: basta pensare alle lingue dell’est europeo o quelle asiatiche che non hanno assolutamente nulla in comune con le origini dell’inglese.
Perciò, basta soltanto un po’ di pratica, un po’ di buona volontà e anche un buon dizionario sotto mano (magari online, ad esempio) e tanti ostacoli che s’incontrano all’inizio possono essere agevolmente saltati.